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Ipertensione arteriosa, scopriamola insieme


Che cos'è l'ipertensione arteriosa?
L’ipertensione arteriosa, comunemente nota come “pressione alta”, è una condizione in cui la forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie è costantemente troppo elevata. Questa pressione, se mantenuta nel tempo, può danneggiare le arterie e portare a complicanze come malattie cardiache, ictus e insufficienza renale.
Quali sono i sintomi?
L’ipertensione è spesso chiamata “killer silenzioso” perché molte persone non avvertono alcun sintomo. Tuttavia, in alcuni casi possono manifestarsi:
- Mal di testa, specialmente al mattino.
- Vertigini o capogiri.
- Problemi di vista, come visione offuscata.
- Palpitazioni o sensazione di battito cardiaco irregolare.
- Sangue dal naso (raramente e solo in casi gravi).
È importante sottolineare che spesso l’ipertensione viene scoperta solo durante controlli di routine.
Quali sono le cause?
Differenziamo due tipi di ipertensione in base alle cause scatenanti:
- Ipertensione primaria: quando non c’è una causa identificabile. Questo tipo di ipertensione si sviluppa gradualmente nel tempo.
- Ipertensione secondaria: causata da altre condizioni o fattori, come malattie renali, disturbi della tiroide, apnea notturna o l’uso di alcuni farmaci (ad esempio pillole anticoncezionali o decongestionanti).
Fattori di rischio comuni includono:
- Familiarità con l’ipertensione.
- Età avanzata.
- Stile di vita sedentario.
- Dieta ricca di sale e povera di potassio.
- Consumo eccessivo di alcol o fumo.
- Stress cronico.
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi di ipertensione è semplice e si basa sulla misurazione della pressione arteriosa con un apposito apparecchio, lo sfigmomanometro. Si fa diagnosi di ipertensione quando i valori della pressione sono costantemente pari o superiori a 140/90 mmHg.
Oltre alla misurazione della pressione, il medico può prescrivere ulteriori esami per individuare eventuali danni agli organi o altre cause:
- Esami del sangue e delle urine.
- Elettrocardiogramma (ECG).
- Ecografia cardiaca o renale.
Terapia
Il trattamento dell’ipertensione varia in base alla gravità della condizione e alla presenza di altri fattori di rischio o malattie:
- Modifiche dello stile di vita:
- Ridurre il consumo di sale.
- Seguire una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e cereali integrali.
- Praticare regolarmente attività fisica di tipo aerobico.
- Limitare il consumo di alcol e smettere di fumare.
- Gestire lo stress attraverso tecniche di rilassamento come yoga o meditazione.
- Farmaci: Quando i cambiamenti dello stile di vita non bastano, il medico può prescrivere farmaci antipertensivi come diuretici tiazidici, ACE-inibitori, sartani, beta-bloccanti o calcio-antagonisti.
È fondamentale seguire le indicazioni del proprio medico curante e non interrompere la terapia senza un suo consulto.
Il consiglio dell’esperto
Non sottovalutare l’importanza di controllare regolarmente la pressione arteriosa, anche se ti senti bene. L’ipertensione è spesso asintomatica, ma può causare gravi complicanze se non trattata. Fai attenzione al tuo stile di vita: una dieta sana, l’attività fisica e la gestione dello stress possono fare una grande differenza. Se hai dubbi o preoccupazioni, parlane con il tuo medico di fiducia: meglio prevenire che curare!